Page 253 - Vida y Obra de Vizcardo Guzman - Vol-1
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Nueva Colección Documental de la Independencia del Perú
             Vida y obra de Juan Pablo Viscardo y Guzmán
                    Le circostanze presenti sono incomparabilmente più vantaggiose, e
            lungo sarebbe fame l’enumerazione. L’Inghilterra dunque si é procacciata i più
            grandi vantaggi, nel medesino tempo che ne ha privati i suoi nemici, e la rivo-
            luzione del Perù la rifarà dei disastri della presente guerra con dei vantaggi ai
            quali non si sarebbe mai aspettata.
                    Io non dubito del buon esito dell’impresa del caposquadra Jonsthone,
            poiché a Buenos Aires non vi erano che 1200 uomini di truppa regolata e tre
            in quattro mia di milizie; ma siccome questi ultimi sono nativi di quei paesi e
            a Buenos Aires regnava la stesso spirito di disgusto del governo, sono persua-
            so che molti si uniranno alle truppe inglesi subito che sapranno essere queste
            destinate contro il comune nemico.
                    Ho un estremo piacere d’immaginarmi che V.S. non avrà più alcun
            dubbio sopra la realità della rivoluzione del Perù, dei vantaggi inmensi che
            ne ridonderanno all’Inghilterra, e que questa nazione non abbi tardato punto
            a proffittare di una occasione la più fortunata che gli si sia mai presentata.
            Si ricordi V.S. la spedizione del cavalieri Narborough sotto Carlos secondo e
            quella di Anson più recente, fatte aquesto solo fine. E’ dunque necessario che
            l’Inghilterra spedisca nuovi rinforzi a quelle parti, ed ancora delle flotte mer-
            cantili per proveedere le marcanzie di cui quei popoli devono avere una estre-
            ma penuria pr occasione della guerra, che ha impedito la Spagna di poterle
            mandare colà, come ancora per la sollevazione. Sono certo che si chiameran-
            no fortunati i primi che manderanno delle mercanzie, i quali, per il ristagno
            del denaro che vi è là e per il bisogno delle mercanzie, faranno grossissimi
            guadagni. Già dissi a V.S. di bocca che ogni sorta di drappi e setteria, di teleria
            di lino e cottone, di ferro rozzo e lavorato, carta, chincaglie, ecc., erano prov-
            vedute dall’Europa, non lavorandosi colà che panni grossolani di lana e qual-
            che quantità di cottone per uso degli schiavi ed indiani poveri; el rimanente
            di quegli abitanti non impiega che quel che l’Europa loro manda. Nonostante
            gli enormi aggravi di cui dette merci erano sopracaricate, ed il monopolio dei
            mercanti di Cadice che le facevano pervenire ad un prezzo triplo e quadruplo
            del primitivo che hanno in Europa, non perciò esse avevano minor esito. Le
            armi da fuoco e da taglio debbono in questa occasione vendersi con molta ri-
            putazione. Se V.S. avesse la maniera di partecipare nei primi carichi che si spe-
            diranno al Perù, si assicuri che ne ritrarrebbe maggiore utile che in qualunque
            atiro commercio. I ritorni dell’America sono principalmente argento, oro, lana
            di vigogna, vainiglia, china ecc.



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