Page 249 - Vida y Obra de Vizcardo Guzman - Vol-1
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Nueva Colección Documental de la Independencia del Perú
Vida y obra de Juan Pablo Viscardo y Guzmán
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J. P. VISCARDO PROPONE A JOHN UDNY, QUE EL GOBIERNO BRITÁNICO AYUDE A
TÚPAC AMARU DESDE EL RÍO DE LA PLATA, Y SE OFRECE A TOMAR
PARTE EN LA EXPEDICIÓN
Massacarrara, 30 septiembre 1781.
Illustrissimo signore padrone colendissimo, Non v’è più da dubitare
sopra la grande rivoluzione accaduta nel Perù. L’Inghilterra ci annunziò le pri-
me scintille di questo incendio; lettere particolari dell’América, degne d’ogni
eccezione tanto per il carattere delle persone che serivono quanto di quelle alle
quali sono indirizzate, ci hanno fatto sapere i dettagli a misura degli avveni-
menti. Da sei mesi in que da Buenos Ayres, Tucumán, Paraguai, Chile, Quito,
dal Perù e fino dal Messico ne sono venute le nuove, malgrado la proibizione
fatta dal governo, nelle provincie che si conservano sotto la sua divozione,
di scrivere sopra tali materie. In Ispagna sono cognite a tutti, ed il governo,
volendo debilitare l’impressione che un tale disastro deve cagionare, ha pub-
blicato delle relazione che ne confermano l’esistenza.
Questo supposto, vediamo quale sarà il fine e le conseguenze dei tor-
bidi presenti. Io ne parlerò secondo i lumi che posso avere di quei loughi, es-
sendovi nato ed avendovi soggiornato fino all’età di 20 anni; e non avendo mai
perduto di vista il paese natio, posso lusingarmi di avere, nella lunga dimora
fatta in Europa, rettificato, in gran parte le idee nella mia gioventù acquistate
nei differenti paesi dove soggiornai, Arequipa, Cuzco, Lima ecc., avendo viag-
giato per più di 300 leghe e fatto per lo spazio di sette ani i miei studi in Cuzco,
dove solamente si può acquistare una vera idea del Perù, e dove imparai me-
diocremente la lingua peruviana.
Dico dunque che le vessazioni fatte a quei popili non hanno fatto che
accelerare una rivoluzione, che sarebbe indubitabilmente accaduta subito che
per qualche motivo si fosse perduto l’equilibrio tra le differenti razze compo-
nenti la popolaziene del Perù, la cui reciproca gelosia sospendeva gli effetti del
disgusto e risentimento che in ognuna regnava contro il governo. I creoli, o sia
spagnouli nati nel Perù, da lungo tempo nutriscono un segreto risentimento
por l’oblio in cui erano tenuti dalla corte, esclusi dalla cariche, traversati nelle
intrapresse di commercio; essi vedavano ogni giorno succedersi gli europei
negli onori e nelle richezze, per il di cui acquisto avevano i loro padri versato
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