Page 239 - Vida y Obra de Vizcardo Guzman - Vol-1
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Nueva Colección Documental de la Independencia del Perú
             Vida y obra de Juan Pablo Viscardo y Guzmán
            Tinta; 2º i progressi da esso fatti finoi al mese di decembre ‘80: fino a detto
            mese aveva peranche fatto delle conquiste considerabili, ma solamente disfa-
            tto aleuni corpi di truppe mandate da Lima a Cusco, una partita delle quali
            era di mille e cinquecento uomini; di questi, 800 erano rifugiati; i 700 restanti
            si agregarono al partito di Tupac Amam; 3º la morte di sei correggidori, tra
            questi don Tiburzio Landa, Balcárzel ecc.; 4º che altro cazique, preso il nome
            di Francesco I il Potente, nelle provincie dei charcas passaba tutto a fuoco
            e sangue, senza perdonare a sesso né a etá; ch’esso aveva tagliato a pezzi un
            grosso corpo di truppe mandate da Chuquisaca per fargli fronte, non essendo
            tornati a quella capitale che 17 realisti; che detto cazique ebbe la temeritá di
            fare attaccare nelle strada del corso delle carrozze, fuori di citta, questa disfida:
            O presidente, prepara le tue genti».
                    —Ecco, in sostanza, il contenuto di detta lettera. Seguita poi il surrife-
            rito amico a darmi le seguenti ulteriori notizie, quali copio: «Doppo la detta
            lettera ne sono venute delle altre che ci avisano che Túpac Amaru aveva alla
            sua divozione tutto il Perú, compresovi el Quito e parte del Tucumán (ció che
            forma il estensione di piú di 700 leghe, in unghezza, di paese); che nel Quito
            s’impossesso di 15 milioni di pezze che si mandavano a Spagna e provenienti
            dai donativi, tributi ed interessi di tre anni; che ha un essercito di 40 milla
            uomini con uffiziali inglesi; che la di lui guardia é composta di tremila uomini
            di truppa ben regolata; finalmente che egli bloccaba Lima, la sola cittá che fino
            alla data delle ultime lettere non gli ubbidiva. Dicono che abbia egli esortato
            gli abitanti di detta cittá di riconoscerlo spontaneamente, senza obligarlo di
            ricorrere alla forza del Parmi, perché no vorrebbe che si spargesse una sola
            goccia di sangue, protestando voler egli usare cosi con detta cittá per favore
            ricevetu dai suoi abitanti nel tempo in cui fece il corso dei suoi studi. In ques-
            ti, dice R... ed altri che lo conoscono, fece tali progressi, singolarmente nella
            giurisprudenza, che concorse con aplauso generale ad alcune cathedre. Studio
            egli nel collegio di San Martino (collegio dove studiava la primaria nobiltá
            spagnuola del Perú sotto la direzione dei gesuiti) e che uno dei suoi rettori fu
            il celebre P.F.... di S. Agiunge una lettera, quale si suppone di personaggio della
            corte, che nel contrasto dei diritti al trono del Perú Túpac Amaru é stato rico-
            nosciuto comme più immediato dal celebre indiano indipendente delle mon-
            tagne sopranominato el Chuncho, e dal marchese di Vallumbroso, quali due
            personaggi sono stati dichiarati principi del sangue, e primo principe il mar-
            chese. Tutte le lettere suppongo contestemente la rapiditá delle sue conquiste;



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