Page 195 - Vida y Obra de Vizcardo Guzman - Vol-1
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Nueva Colección Documental de la Independencia del Perú
             Vida y obra de Juan Pablo Viscardo y Guzmán


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             EL ABATE MORTIER, RECOMIENDA AL CONDE DE CAMPOMANES LA INSTANCIA DE LOS
                       VISCARDO SOBRE LAS HERENCIAS DE SU PADRE Y DE SU TÍO


                    Módena, r mayo 1782.
                    Ul.mo. sig.re, sig.re padrone colendissimo, Fra tanti distintissimi onori
            da me recevuti in codesta reai corte allorquando ebbi la benavventurata sorte
            di lungamente soggiornarvi col carattere di segretario di legazione della corte
            di Modena, pregiatissimo fu per me quello che V.S. III.ma. volle moltissime
            volte compartirmi, non isdegnando, anche in mezzo alle gravi sue occupazio-
            ni, meco tratternesi in vari discorsi, ove le parziali espressioni givano unite
            con le obligantissime sue graize. Queste, che impresse fondatamente riman-
            gono nel riconoscente mio cuore, mi animano ad implorarne altre volte dalla
            generositá di V.S. Ill.ma, che vivamente supplico a degnarsi di prendere fa-
            vorevole impegno nell’affare, di cui tratta l’unita memoria risguardante due
            soggetti, la lodevolissima condota de’ quali ha saputo ben meritarsi la tenera
            commiserazione di chi, tutto potendo sovra di me, ha affidato alla cura mia di
            sollecitarme l’opportuno bramato disimpegno, Nuovi e sempre maggiori titoli
            dell’obbligata mia devozione si acquisterá V.S. Ill.ma compiacendosi di favore-
            volmente aderire a queste mie suppliche ed onorarmi di ambitissima risposta,
            in attenzion della quale ho l’onore di riprotestarmi devotissimamente di V.S.
            II.ma.
                    Modena, 8 maggio 1782.
                    Ossequientissimo et obbligatissimo servo, L’Abate Mortier, Segretario
            di gabinetto per gli affari esteri di S.A.S. il signor duca di Modena.
                    Signor Márchese di Campomanes, ecc., ecc., ecc., Madrid. All’ill. mo
            signor, signor padrone colendissimo, il signor don Pietro Rodríguez, márche-
            se di Campomanes, cavaliere del distinto ordine di Cario III e primo fiscale
            del real supremo Consiglio di Castiglia. Madrid.
                    Módena, 8 de mayo de 1782.— El abate Mortiet. Sobre asunto de tem-
            poralidades. Se interesa para el breve despacho de la instancia de los ex jesuí-
            tas Viscardos sobre recaudación de su herencia.

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            2. En adelante las instancias y súplicas se presentan y activan a través de la Legación española en Géno-
            va, o directamente en Madrid, y cesa la documentación sobre este asunto en el Archivo de la Embajada
            española en Roma. [Nota del editor Batllori].


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